Medicina omeopatica e prevenzione
Si avvale di medicinali preparati a partire da sostanze minerali, vegetali o animali, diluendo la materia prima in soluzioni idroalcoliche o in altri eccipienti e la ‘successione’ del prodotto in diversi gradi.
Per far fronte alle incertezze mostrate nei confronti dei trattamenti omeopatici, è stato eseguito uno studio osservazionale controllato per un periodo di 10 anni su 459 pazienti: 248 trattati con medicinale omeopatico -estratto di fegato e cuore di anatra- e 211 non trattati. Come riporta l’articolo del Dott. G.M. Beghi e Dott. A.M. Morselli l’estratto viene utilizzato per la prevenzione e il trattamento dell’influenza e dei virus che causano sindromi simil-influenzali. Tali infezioni dei seni paranasali, della gola, delle vie aeree e dei polmoni presentano un’eziologia virale, ma possono essere dovute anche a infezioni di tipo batterico. Esse rappresentano le prime due cause di morbilità e mortalità in tutto il mondo grazie alla diffusione di casi di resistenza ai farmaci antibiotici e antivirali, come conseguenza di un uso non corretto di questi farmaci.
Lo scopo del trattamento omeopatico è quello di migliorare lo stato generale di salute dei pazienti, riducendo le frequenza degli episodi e migliorandone la sintomatologia.
E’ stata, così, riscontrata una significativa riduzione di insorgenza di infezioni nei pazienti trattati con il medicinale omeopatico rispetto a quelli non trattati.
Questo studio suggerisce che il trattamento con il medicinale omeopatico in questione potrebbe dare un prezioso aiuto a prevenire le infezioni dell’apparato respiratorio, soprattutto in assenza di reazioni avverse e per il buon rapporto benefici e rischi o costi. Sebbene le conclusioni dello studio siano soggette a limitazioni, esso da un’idea del ruolo svolto dal medicinale omeopatico nella pratica clinica di tutti giorni e dell’importanza di studi controllati randomizzati per trarre conclusioni definitive.