Colon Irritabile
da non confondere con patologie più serie come il morbo di Chron o la colite ulcerosa.
Chi ne soffre lamenta disturbi dell’evacuazione con fastidio addominale, gonfiore e alterata funzione intestinale. La malattia si manifesta con dolori addominali (meteorismo e flatulenza) e attività muscolare inappropriata dell’intestino con fenomeni di stipsi alternati a diarrea. Le cause del colon irritabile non sono completamente note, ma stress e l’assunzione di specifici alimenti sono strettamente correlati alla comparsa dei sintomi. L’intestino, infatti, ha una sua innervazione indipendente e si comporta come un secondo cervello. Esso risponde attraverso le vie del sistema nervoso vegetativo (autonomo), stimola o blocca la muscolatura intestinale che viene, così, alterata, provocando i sintomi caratteristici del colon irritabile.
L’alimentazione, a sua volta, gioca un ruolo fondamentale e, in particolare, cibi grassi e a base di latte, possono causare questi sintomi, mentre alimenti ricchi di fibre e verdure a foglia aumentano il volume fecale, migliorando la funzione intestinale.
Negli ultimi anni sono state fatte scoperte interessanti e oggi si ritiene che alla base della malattia ci possa essere un’alterazione della flora batterica intestinale. L’uso sconsiderato di antibiotici e gastroprotettori e l’assunzione di carne proveniente da allevamenti non controllati, comportano un’alterazione della flora batterica e un aumento della permeabilità intestinale. Questo determina il passaggio di sostanze dannose che a loro volta scatenano una risposta immunitaria e un processo infiammatorio a carico dell’intestino.
Oggi, oltre ai farmaci sintomatici quali antidolorifici, antidiarroici e antistipsi, si può lavorare sulla flora batterica, migliorando la funzione barriera della mucosa. Alcuni prodotti di origine vegetale possono rinforzare la parete intestinale: i polisaccaridi presenti, ad esempio, in piante come l’altea o l’aloe, svolgono azione protettiva, aderendo alla mucosa della parete intestinale; i polifenoli svolgono un’azione antiossidante, riducendo il danno provocato dai radicali liberi alla barriera intestinale.
Non esiste, in conclusione, una cura giusta per tutti, essendo l’intestino un organo complesso e dinamico che trasforma, assimila e sente tutto ciò che è attorno. Si può solo imparare ad ascoltarlo.